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AI-
La Via dell’Armonia
“L’Aikido non è una tecnica per combattere il nemico o per sconfiggerlo. E’ la via per riconciliare il mondo
e fare degli esseri umani una sola famiglia.
L’anima, la sostanza dell’Aikido è armonizzare se stessi con il moto dell’universo per trovarsi in accordo
con l’universo stesso.
Chi ha scelto l’essenza dell’Aikido ha l’Universo dentro di se e può dire ‘io sono l’Universo’”.
Ueshiba Morihei
LA PRATICA
Le lezioni cominciano in seiza (seduti sui talloni) con una breve concentrazione ed il rituale saluto ad una
immagine del Fondatore e al Maestro, poi esercizi di respirazione e concentrazione (kokyu-
dell’energia attraverso la respirazione. Preparati mentalmente e spiritualmente si eseguono esercizi di
riscaldamento, di allungamento ecc; l’apprendimento avviene per imitazione.
Proponendosi in primo luogo come Via di educazione e di mutuo rispetto l’Aikido rigetta forme di
competitività, per questo non c’è un avversario da sconfiggere, non ci sono un vincitore ed un perdente, ma
solo due persone che con modestia e spirito di collaborazione, a turno, si scambiano i ruoli nell’infinito
processo di apprendimento. Nell’Aikido non esistono prese prestabilite al keikogi (la divisa dei praticanti),
poichè l’allenamento mira ad abituare mente e corpo a neutralizzare diversi tipi di aggressione (una presa al
polso o alla giacca, un pugno, un colpo alla testa, un tentativo di immobilizzazione da tergo, ecc.).
Oltre le tecniche a mani nude si studiano anche tecniche con il jo (bastone) e con il bokken (spada di legno)
copia della spada giapponese usata per l’addestramento nelle antiche scuole di scherma.
Il principio della rotazione sferica è la base dell’efficacia dei movimenti; le tecniche si sviluppano su un
movimento circolare il cui perno è colui che si difende. Così si stabilizza il proprio baricentro disturbando
quello dell’avversario, attirandolo nella propria orbita e sfruttando, a proprio vantaggio, l’energia prodotta
dall’azione neutralizzandola.
L’Aikido non è comunque una sorta di rappresentazione teatrale delle arti marziali, dietro la composta
eleganza dei suoi movimenti può nascondere una temibile efficacia, ma non è questo lo scopo che Morihei
Ueshiba Sensei si prefisse.” Scopo dell’Aikido non è la creazione dell’uomo invincibile, il suo fine è l’accordo
con le disposizioni della natura.”.
L’Aikido travalica quindi i limiti della semplice padronanza tecnica autodifensiva e si caratterizza come un
metodo superiore di coordinamento tra la mente e il corpo, come meditazione in movimento
e come Via di autoconoscenza.